Multiproprietà e Covid-19 e riaperture (parte 1)

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Il Covid-19 ha avuto un forte impatto anche nel mondo della multiproprietà. Tralasciando i disagi dovuti ai vari lockdown non solo nazionali, ma anche internazionali, adesso, nel 2021, bisogna gestire le riaperture e le scelte dei gestori o dei proprietari.

I multiproprietari si sono dovuti adeguare prima di tutto alle disposizioni di legge ed alle scelte dell’amministrazione o del gestore della multiproprietà. Le disposizioni di legge delle località hanno determinato le chiusure della multiproprietà nel 2020 ed in parte del 2021. Poi ci sono state le aperture parziali che hanno obbligato i gestori e le amministrazione a fare delle scelte, sia in termini di aperture secondo le normative vigenti, ma anche di restare chiusi.

Restare chiusi, anche se la normativa vigente permette la riapertura, non sempre è stata una scelta dei multiproprietari. Se la multiproprietà è piccola e gestita in autonomia, non è detto che i multiproprietari abbiano avuto modo di svolgereun’assemblea per deliberare in merito. Se invece la multiproprietà è all’interno di un circuito di più strutture o di una grande organizzazione internazionale le scelte sono tutte dell’amministrazione.

In caso di riapertura, il multiproprietario deve comunque rispettare condizioni di viaggio, possibili requisiti di tampone Covid-19 negativo, obblighi vaccinali, quarantene, nonchè possibili interruzioni di alcuni servizi, non potendo la struttura garantire le disposizioni sanitarie o essendoci divieti specifici.

Continua la seconda parte dell’articolo

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