L’acquisto di un periodo di multiproprietà in bassa stagione può avere conseguenze non previste o non adeguatamente ponderate che dipendono da dove è localizzata la multiproprietà e dalla tipologia stessa della struttura.
Attenzione, queste caratteristiche possono anche essere quel dettaglio che ci invogliano alla scelta, dato che possono avere dei vantaggi.
Ad esempio una struttura tipo villaggio vacanze con tutti i servizi all’interno della struttura stessa è un conto, e la vacanza può comunque essere piacevole, anche se magari in solitaria: niente lunghe code e buona possibilità di stare in compagnia con sé stessi. Sicuramente pochi bambini, dato che stanno a scuola…
Leggermente diverso il discorso di una multiproprietà di tipo residenziale con pochi servizi interni (animazione, discoteca, bar, ristorante etc etc) in una località stagionale, per cui effettivamente la bassa stagione vuol dire che il territorio offre servizi e attività ridotte, se non del tutto ferme.
Potrebbe essere difficoltoso anche trovare il supermercato aperto nelle vicinanze. Daltronde anche chi vive lavorando mentre gli altri stanno in vacanza, deve andare in vacanza prima o poi!
Bassa stagione può anche incidere sulla logistica, cioè sulla possibilità di raggiungere la località. Ad esempio possono esserci minori opzioni di trasporto pubblico (autobus, treno e aereo), e magari è difficile trovare offerte sia in termini economici, ma anche di flessibilità di orari e di possibilità di scelta.
Bassa stagione e condizioni climatiche. Alcune località hanno effettivamente delle condizioni climatiche avverse durante i periodi di bassa stagione. Le località montane dell’arco alpino di solito hanno frequenti eventi piovosi già da metà agosto, per cui l’alta stagione estiva in montagna dura meno dell’alta stagione in una località di mare. I Caraibi durante i mesi estivi vivono la stagione degli uragani.
Spese di gestione. Attenzione, che la maggior parte delle multiproprietà applica il criterio delle parti uguali per suddividere la quota di gestione, per cui il costo della bassa stagione e dell’alta stagione è uguale.
Ricordo il post in un forum di un multiproprietario che aveva acquistato una settimana a fine ottobre o primi di novembre in una nota località balneare dell’Italia centrale. Nel post lamentava sempre le avverse condizioni climatiche e che a parte il personale fondamentalmente non c’era nessuno.
E che clima si aspettavano costruttore ed acquirente da una località balneare al 43 parallelo Nord a fine ottobre?
Il multiproprietario che ha acquistato la bassa stagione senza tenere bene a mente cosa implica la bassa stagione probabilmente resterà presto insoddisfatto, e questo aumenterà la probabilità di decidere – erroneamente – di non pagare più la quota.
- il multiproprietario insoddisfatto
- la multiproprietà in bassa stagione (parte 1)