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Riforma del condominio 2012 e multiproprietà

La riforma del condominio, legge 220/2012, è entrata in vigore il giorno 18 giugno 2013.


Cambia qualcosa per la multiproprietà con la legge 220/2012? Se la multiproprietà è di tipo immobiliare, si. E soprattutto, se la multiproprietà è italiana ed in suolo italiano.

Su questo punto è bene ricordare che valgono le leggi del paese in cui la multiproprietà si trova.

Ecco alcune spunti di riflessione sulla legge 220/2012 e la multiproprietà.

Artt. 1130 bis.
I condomini e i titolari di diritti reali o di godimento sulle unità immobiliari possono prendere visione dei documenti giustificativi di spesa in ogni tempo e estrarne copia a proprie spese.

Il fatto che il multiproprietario possa prendere visione dei documenti in ogni tempo, impone all’amministrazione la trasparenza. Il documento contabile di maggiore interesse resta sicuramente l’estratto conto bancario. Con il fatto che ormai la maggior parte della banche offre l’accesso on-line, ecco che il documento in formato elettronico è ottenibile dalla banca praticamente a costo 0. Questo vale solitamente per i documenti non più vecchi di 18 mesi. Diverso il caso se voglio controllare precedenti estratti conto non archiviati dall’amministratore.

Art. 67.

[…]Ogni condomino può intervenire all’assemblea anche a mezzo di rappresentante, munito di delega scritta. Se i condomini sono più di venti, il delegato non può rappresentare più di un quinto dei condomini e del valore proporzionale.

Questa norma può influire su quelle multiproprietà caratterizzate dalla presenza di “grandi multiproprietari” rispetto ad una galassia di piccoli multiproprietari. Attenzione però che il grande multiproprietario spesso rappresenta un vantaggio per la multiproprietà, dato che il grande multiproprietario spesso permette di raggiungere quel numero legale necessario allo svolgimento dell’Assemblea stessa.
Allo stesso tempo però questa norma potrebbe rendere difficili le assemblee specialmente quando il numero di multiproprietari supera i 500 proprietari.

[…]All’amministratore non possono essere conferite deleghe per la partecipazione a qualunque assemblea.

Questa norma può rappresentare una difficoltà, laddove non si conoscono i nomi di tutti i multiproprietari, e, soprattutto non si ha certezza di chi partecipa all’assemblea stessa. Quindi, se da una parte evita che l’amministratore approvi il proprio operato , dall’altra può causare non pochi problemi per il raggiungimento del quorum, specialmente in quelle realtà in cui il numero di multiproprietari supera i 500.

Art. 71-ter.

Su richiesta dell’assemblea, che delibera con la maggioranze di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del codice, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio, che consente agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare Le spese per l’attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini.

Questa norma obbliga alla trasparenza l’amministrazione. Attenzione che non venga usata come scusa per un aumento dei costi di gestione, laddove un sito internet di media complessità può avere un costo molto modesto.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente Mercoledì, 29 Giugno 2016 23:00 ed è stato modificato ed aggiornato il 18/04/2025

Tante lamentele sulla multiproprietà

Perché tante lamentele sulla multiproprietà?

La risposta è semplice: chi si lamenta è insoddisfatto e manifesta la propria insoddisfazione in ogni modo possibile.

L’estrema difficoltà a vendere, la difficoltà a raggiungere la località di villeggiatura specialmente quando cambiano i costi e le modalità di trasporto, i costi aumentati, l’invecchiamento della struttura e la riluttanza di molti a ristrutturare, la difficoltà a decidere spese per la scarsa partecipazione alle assemblee.

Invece, il multiproprietario soddisfatto si gode tranquillamente le sue settimane e si rilassa. Uno dei vantaggi della multiproprietà è che si crea un gruppo di amici del periodo e con la giusta compagnia diventano ancora più piacevoli il soggiorno e le attività di svago.

Multiproprietà in regalo

Una volta ho trovato un annuncio in cui si regalava una multiproprietà.
Come??? Una multiproprietà in regalo?

Ecco l’annuncio che ha stimolato questo post:

“Causa scarso utilizzo per motivi familiari: REGALO (con il solo costo del Rogito notarile) 3 periodi settimanali in Signorile APPARTAMENTO Residenziale di 65 mq. in Multiproprietà (21 giorni): 3 Periodi di 7 gg. (28/10 – 04/11, ponte dei Santi); (02/12 – 09/12, ponte dell’Immacolata) e (14/01 – 21/01) con 4/6 posti letto, 2 camere, 2 bagni e salone con cucina.”

Una multiproprietà buonina, se si trattasse di una località di montagna, ma non è una località di montagna… allora mare!

Tropici? No!
Rapallo, Liguria…
Il mare ligure, il posto ideale per andare a svernare…
Ah, no, quelle sono le spiagge della Florida.

Ora, al di là della crisi del mercato immobiliare in generale, oltre che della multiproprietà, è veramente difficile vedere dei vantaggi a garantirsi il diritto di uso di una multiproprietà marittima in Liguria durante la stagione invernale.
Ci vuole molta fantasia.

Non è detto che il regalo sia una fregatura, ma anzi può essere il modo di entrare in possesso di un vantaggio a basso costo. L’importante è essere consapevoli di cosa si sta acquistando.

La multiproprietà in regalo è un’opportunità da cogliere al volo o un falso dono, stile “Cavallo di Troia”?

La multiproprietà è uno strumento e come tale ha dei vantaggi e degli svantaggi che dipendono da molti fattori. Infatti, se da una parte fanno notizia e sensazione i multiproprietari che fuggono, dall’altra c’è una maggioranza silenziosa che non fugge, e che cerca di utilizzare al meglio il bene.

In tempi di crisi la multiproprietà può essere una dannazione se si è colpiti dalla crisi, dato che rappresenta una spesa certa; ma in tempi di crisi la multiproprietà garantisce anche una vacanza a costo contenuto, specialmente per una famiglia.

Davanti al “regalo” come comportarci? Innanzitutto indagare se quel bene è utile per il nostro stile di vita, e se ha delle caratteristiche che ci soddisfano. Poi possiamo anche indagare la motivazione della volontà di regalare.

Non sempre chi “regala” lo fa per “tirare il pacco”* a qualcun altro. [* tirare il pacco vuol dire dare una fregatura].

Indubbiamente il fattore economico può essere determinante, nel senso che tra depressione del mercato della multiproprietà e costi certi, meglio interrompere la fuoriscita di denaro inutile per il mantenimento di un bene che non è più funzionale.

Di solito regala chi:

non riesce a vendere
non può più pagare la quota di mantenimento
non vuole più pagare la quota e non riesce a vendere
sopraggiunti cambiamenti di vita rispetto all’acquisto (motivi emotivi e psicologici piuttosto che economici)

Non è detto che il regalo sia una fregatura, ma anzi può essere il modo di entrare in possesso di un vantaggio a basso costo. L’importante è essere consapevoli di cosa si sta acquistando.

Attenzione. Diverse multiproprietà hanno calendari di apertura troppo estesi rispetto alla stagionalità del luogo, e questo fa solo lievitare i costi legati all’eccessiva apertura, nonchè i multiproprietari scontenti.

E tanti multiproprietari scontenti possono creare un problema per i multiproprietari contenti, perchè diventano zavorra e rendono stancante il viaggio (metafora vacanziera).